Varenne: trionfale bis al Prix d’Amérique
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27 gennaio 2002. All’ippodromo di Vincennes a Parigi, il gioiello dell’ippica italiana Varenne – il più grande cavallo trottatore di tutti i tempi – guidato dal romano Giampaolo Minnucci, entra nella storia vincendo per la seconda volta consecutiva il “Grand Prix d’Amérique” la corsa di trotto più prestigiosa del mondo. Varenne si impone nell’81esima edizione con il tempo di 1’12″9. L’ultimo a riuscire nella fantastica doppietta è il leggendario cavallo francese Ourasi che di Amérique consecutivi ne vince addirittura tre (1986-1987-1988). Candido Cannavò sull’articolo di fondo della Gazzetta dello Sport di lunedì 28 gennaio 2002 scrisse: «L’emozione televisiva dev’essere stata pari a quella che noi, per la seconda volta, abbiamo provato nel più famoso cenacolo del trotto mondiale. Confesso di esserne rimasto felicemente sommerso: come quando ti svegli e, in una nebbia profumata, passi dal sogno alla realtà e scopri che sono vicinissimi. E tuttavia ho conservato la lucidità per capire la differenza. L’anno scorso Varenne vinse una corsa, ieri ha vinto una battaglia totale. Solo contro tutti».
La Gazzetta dello Sport di lunedì 28 gennaio 2002
«E allora, dopo aver visto l’Amérique trasformato in una danza e Vincennes in un giardino italiano, dopo aver plaudito ancora una volta alla “scelta sportiva” che i proprietari di Varese hanno orgogliosamente fatto, senza rincorrere i quattrini della riproduzione, io imploro: Non fermate il nostro cavallo olimpico, riportatelo a Parigi l’anno prossimo. Lui ci farà ancora piangere do gioia. Lui scriverà altre pagine che nessuno ha mai scritto»
Candido Cannavò
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