20 aprile 1994. L’Italia è diventata la prima squadra nella storia del Campionato Europeo UEFA Under 21 a vincere il trofeo per due anni consecutivi. Gli azzurrini hanno avuto la meglio sul Portogallo nella finale di Montpellier sfruttando la loro esperienza contro un avversario molto giovane. Pierluigi Orlandini ha realizzato l’unica rete della finale al settimo minuto del primo tempo supplementare poco dopo essere subentrato a Filippo Inzaghi. Un Golden gol meraviglioso con un tiro di sinistro da fuori area è bastato a privare a giocatori quali Luís Figo, Rui Costa, Sá Pinto, Jorge Almeida e Costina, quello che sarebbe stato il primo trofeo per il Portogallo. La Gazzetta dello Sport di giovedì 21 aprile 1994 titola: «Under 21 regina d’Europa. Canta Italia. Sei campione». Nell’articolo di spalla dedicato “Santi, pirati e gloria di Cesare” a cura del direttore Candido Cannavò possiamo leggere: «Mentre la Samp alza la sua coppa italiana piena di gol, guidata con invidia dall’élite del calcio italiano, i nostri gloriosi pirati della Under stanno tornando a casa ubriachi di felicità. Campioni d’Europa per la seconda volta consecutiva, alla presenza di Sacchi, di Matarrese e degli sgomenti portoghesi che, pur avendo sofferto di qualche sfortuna, hanno fatto vedere ben poco di quella “squadra delle meraviglie” che ci era stata dipinta».
Gazzetta dello Sport di giovedì 21 aprile 1994
«Il Maldinone nostro li conosceva uno per uno. Ha disposto bene la sua ciurma, ha ringraziato il misericordioso san Cesare un paio di volte, poi ha ordinato l’abbordaggio mandando in mischia il robusto pirata Orlandini di Bergamo. Un sinistro proibito, un colpo da antologia, degno di inaugurare la famosa “morte improvvisa”. Dopo il gol, stop: con una scia di lacrime e sorrisi»
Candido Cannavò
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