30 aprile 1994. Il pilota austriaco Roland Ratzenberger era arrivato in Formula 1 solo all’inizio dell’anno con un contratto per correre cinque gran premi con la Simtek, un’auto che anche lui, in privato, definiva un “cetriolo”. La sua corsa, nonché la vita, è finita al terzo gran premio della stagione durante le qualifiche del sabato quando la sua monoposto perdendo l’alettone anteriore danneggiato da una precedente uscita di pista, è letteralmente impazzita andando a colpire a quasi 315 km all’ora il muretto tra la curva del Tamburello e la Gilles Villeneuve. Purtroppo “the show must go on” e il giorno successivo fu l’ultimo di vita anche per Senna. La Gazzetta dello Sport di domenica 1 maggio 1994 titola: «Tragedia a Imola». Nell’articolo dedicato “Non è un videogioco”a cura di Pino Allievi possiamo leggere: «Doveva accadere, prima o poi. E non soltanto per un fatto statistico. Da troppo tempo ci si era abituati a considerare la Formula 1 come una specie di videogioco, nel quale le macchine viaggiano velocissime e ogni tanto vanno a sbattere, poi il pilota torna a piedi ai box, sale su un’altra vettura e riprende a divertirsi e a divertire il pubblico. La morte era diventata un fatto virtuale».
Gazzetta dello Sport di domenica 1 maggio 1994
«Grazie al buon Dio, che ha sempre vegliato dall’alto ma anche grazie a un tecnico italiano, l’ingegner Gabriele Cadringher, autore di un regolamento “salvavite” che prevede norme severissime nella costruzione delle monoposto, la morte reale era stata allontanata ed il fuoco definitivamente sconfitto»
Pino Allievi
📝 Sentitevi liberi di interagire con i vostri commenti, proposte o considerazioni. Non mancate di scrivermi se conservate anche voi questo giornale o altri importanti quotidiani storici.
👉🏻 Seguimi sulla mia pagina Instagram@paginedistoriaper ritrovare questo e molti altri eventi storici e sportivi da rivivere nelle prime pagine dei giornali.
⇒ 25 maggio 1964. All’Estadio Nacional del Perú di Lima avviene la tragedia con il più alto numero di vittime mai registrato collegata ad un avvenimento calcistico. Il disastro provocò la morte di 328 persone Read more…
⇒ 3 maggio 2014. «Tre tifosi partenopei feriti da colpi di pistola: uno rischia la vita, l’uomo che ha sparato massacrato di botte. Un vigile del fuoco centrato da un petardo. Fiorentina-Napoli comincia con 45’ Read more…
⇒ 1 maggio 1994. Trent’anni fa l’ombra della morte attende Ayrton Senna a Imola, nello spazio compreso tra la pista e il muro di contenimento della curva Tamburello. Non c’è margine di manovra, non c’è tempo Read more…