⇒
21 aprile 2016. Il leggendario artista statunitense Prince è deceduto nella sua abitazione di Minneapolis. Chitarrista virtuoso, cantante e grande sperimentatore musicale, Prince balzò alla notorietà internazionale nel 1984, grazie all’enorme successo dell’album Purple Rain. Nel corso della sua straordinaria carriera, seppe miscelare con efficacia i più svariati generi musicali, passando con disinvoltura dal soul al funk e dal pop al rock psichedelico. La morte resta ancora avvolta in un mistero. Il referto autoptico riporta “overdose accidentale da Fentanyl”, un potente antidolorifico utilizzato per lenire il dolore neoplastico, ma non si escludono cause legate a una sua sieropositività pregressa. Il Corriere della Sera di venerdì 22 aprile 2016 riporta a centro pagina una grande foto del cantante statunitense e Andrea Laffranchi titola nel riquadro dedicato: «Il folletto ribelle che reinvento il pop». Possiamo leggere: «Ha reinventato il pop. È stato un’icona degli Anni 80. Prince, il folletto della musica, si è spento a Minneapolis a 57 anni». Nell’articolo dedicato nelle pagine interne Laffranchi scrive: «Libertà. Artistica e sessuale. Se aggiungiamo 100 milioni di dischi venduti in carriera, ecco il riassunto ai tempi di Twitter della carriera di Prince».
Corriere della Sera di venerdì 22 aprile 2016
«Le tv americane si sono immerse in una strana combinazione di lutto, dispiacere e kermesse musicale non-stop. Sulla Cnn si alternano gli aggiornamenti dal Minnesota, i clip delle canzoni più famose e una sequela di testimonianze sulla vita della star»
Giuseppe Sarcina
📝 Sentitevi liberi di interagire con i vostri commenti, proposte o considerazioni. Non mancate di scrivermi se conservate anche voi questo giornale o altri importanti quotidiani storici.
👉🏻 Seguimi sulla mia pagina Instagram @paginedistoria per ritrovare questo e molti altri eventi storici e sportivi da rivivere nelle prime pagine dei giornali.
– / 5
Grazie per aver votato!