La rivoluzione romena del 1989
La rivoluzione romena fu una successione di eventi e di proteste che, sul finire del 1989, portarono al crollo, in Romania del regime dittatoriale di orientamento comunista guidato da Nicolae Ceausescu. «Ceausescu deposto, la Romania è libera» è il titolo della prima pagina del Corriere della Sera di sabato 23 dicembre 1989. Arrigo Levi nell’articolo di fondo “L’atto finale” scrive: «L’idea che la rivolta contro il potere di Ceausescu possa fallire ci sembra tuttavia inconcepibile, antistorica; non dimenticheremo mai quelle immagini televisive del conducator, col volto pieno di sussiego ed arroganza che si atteggiava improvvisamente ad incredulità, smarrimento e poi paura, mentre saliva il tumulto della folla che gli gridava il suo odio; davanti ai nostri occhi, l’antica favola del Re Nudo era diventata realtà». Le proteste, sempre più violente, raggiunsero il culmine con il processo e l’esecuzione attraverso fucilazione di Ceaușescu e della moglie Elena.
«L’idea che la rivolta contro il potere di Ceausescu possa fallire ci sembra tuttavia inconcepibile, antistorica; non dimenticheremo mai quelle immagini televisive del conducator, col volto pieno di sussiego ed arroganza che si atteggiava improvvisamente ad incredulità, smarrimento e poi paura, mentre saliva il tumulto della folla che gli gridava il suo odio; davanti ai nostri occhi, l’antica favola del Re Nudo era diventata realtà»
Arrigo Levi – Corriere della Sera sabato 23 Dicembre 1989
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