La rapina del secolo in via Osoppo a Milano

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27 febbraio 1958. La data della “rapina del secolo”.  Quella che ha visto in una fredda mattina sette rapinatori armati e vestiti da operai assaltare – senza sparare alcun colpo – un furgone portavalori della Banca Popolare di Milano appropriandosi di oltre 600 milioni di lire. Sul Corriere della Sera di lunedì 28 febbraio 1958, una grande fotografia sulla destra ritrae il luogo della rapina. Nell’anteprima del servizio riportato in seguito nella cronaca milanese possiamo leggere: «Sette banditi armati a Milano assaltano il furgone di una Banca. Ieri, mattina, in una strada della periferia di Milano, si è svolta una delle più clamorose rapine di questi ultimi anni. Sette banditi armati e mascherati, con tre auto e un autocarro, hanno bloccato il furgone blindato di una banca, che portava valori per molte decine di milioni. Dopo avere stordito l’agente di scorta, tenendo sotto la minaccia delle armi l’autista e il commesso, i rapinatori sono fuggiti con il bottino». Nelle pagine interne il servizio a cura di Franco Di Bella: «La più sensazionale rapina che mai la cronaca milanese abbai registrato è stata compiuta nella nostra città ale 9.23 di ieri, in via Osoppo, a porta Magenta. Una banda di “gangster” con un organico complessivo che viene valutato a non meno di una decina di persone, ha assaltato l’autofurgone blindato della Banca Popolare di Milano, stordendo a martellate il poliziotto di scorta e trasbordando su un camioncino nove cassette metalliche contenenti danaro, titoli, assegni, valuta ed effetti cambiari».

Corriere della Sera di lunedì 28 febbraio 1958


«La colossale rapina è almeno in Italia, senza precedenti, ma rivela due nettissime ispirazioni cinematografiche. I “gangster”, anzitutto, si erano dati una divisa – tuta blu e passamontagna grigio – in modo da sembrare l’uno uguale all’altro. In secondo luogo hanno usato un piccolo “parco macchine” di provenienza furtiva applicando una tattica da “battaglia navale”»

Franco Di Bella


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