Gli eccidi di Avenza Carrara e di piazza Grande a Modena
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10 novembre 1944. Vengono perpetrati in questa data due orrendi massacri nella nostra Patria. Dopo l’uccisione di quattro fascisti a Soliera, il 10 novembre 1944 gli uomini della “controguerriglia”, facenti capo all’Ufficio Politico Investigativo, organizzano un’azione efferata per impressionare la popolazione della città di Modena: conducono dall’Accademia Militare alla Piazza Grande i tre partigiani Emilio Po, Giacomo Ulivi e Alfonso Piazza per una fucilazione esemplare. I tre ostaggi, che mostrano i segni delle torture e delle percosse, vengono fatti allineare al muro del palazzo dell’Arcivescovado e sono fucilati alla presenza di parecchi cittadini modenesi, costretti ad assistere all’esecuzione capitale. Dopo inaudito martirio, i tre partigiani sacrificarono la loro giovane vita per la Patria e la libertà, esempio e monito per gli italiani. Nella stessa giornata, ad Avenza, località toscana che continuava ad essere sottoposta al controllo dei nazisti, un reparto di militari tedeschi rastrellò oltre settanta civili e ne fucilò undici. Alcune delle vittime furono uccise presso il ponte sul Carrione, altre invece lungo l’argine del torrente stesso.
Nell’articolo sul retro del Corriere della Sera 10 novembre 1944 la Redazione, scrive così in merito alla cattura di quattro partigiani: «È stato ieri trasferito a Milano, frutto di azioni di rastrellamento nel nord lombardo, un quartetto di ribelli che nel loro insieme simboleggiano quel caos di criminalità e di stoltezza che ha sempre caratterizzato il così detto ribellismo e che spiega a pieno, con la nefandezza delle loro azioni, anche la loro inconsistenza ideale».
Il Corriere della Sera di sabato 11 novembre 1944
«Dall’esame di questi casi risulta ancora una volta quanto siano provvidi ed opportuni i concetti adottati nella repressione del banditismo: assicurare alla giustizia i criminali e recuperare alla famiglia, alla Patria, alla società i recuperabili, vittime soprattutto di smarrimento e di stoltezza»
Redazione
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