Giovanni Agnelli

 
24 gennaio 2003. Icona indiscussa dell’Italia industriale, Giovanni Agnelli è stato un personaggio che ha lasciato il segno in diversi ambiti della storia italiana: politica, economia, industria e sport. Principale azionista e amministratore al vertice della FIAT, senatore a vita, nonché ufficiale del Regio Esercito era noto come l’“Avvocato”, titolo che non gli competeva in quanto privo dell’esame di abilitazione nonostante la laurea in giurisprudenza. È morto a 81 anni, nel giorno del passaggio dei poteri al fratello Umberto per affrontare la crisi della FIAT. Nella prima pagina del Corriere della Sera di sabato 25 gennaio 2023, Alberto Ronchey lo descrive così: «La crisi della FIAT getta una luce drammatica sulla fine di un personaggio, con essa a lungo identificato, che tutto avrebbe voluto tranne apparire una figura tragica da “tramonto degli dei”. È stato un assiduo indagatore di uomini e cose, rapido nell’osservare e percepire, intuitivo e versatile. Se non avesse dovuto assumere l’impegno gravoso di quell’eredità industriale, avrebbe potuto esercitare con successo disparate professioni».

Corriere della Sera di sabato 25 gennaio 2003


«La mia vita coincide per tre quarti con quella della FIAT.  E il mio rapporto con la FIAT è per metà di memoria e per metà di vissuto»

Giovanni Agnelli


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