Erwin Rommel

14 ottobre 1944. La morte di Erwin Rommel – la leggendaria “volpe del deserto” – uno dei più audaci comandanti della storia militare tedesca. Il feldmaresciallo, protagonista, pluridecorato, di brillanti operazioni sui diversi fronti durante la Grande Guerra, divenne un vero e proprio “mito” nel corso della seconda guerra mondiale. Tornato dall’Africa nel marzo 1943, diresse, dopo l’armistizio dell’8 settembre seguente, l’occupazione dell’Italia settentrionale (operazione Achse); quindi gli venne assegnato nel 1944 il comando delle difese del Vallo Atlantico, con il compito di fermare la prevista offensiva alleata in Occidente. Nonostante il suo impegno e le sue capacità, commise il pesante errore di andare in licenza durante le settimane cruciali in previsione dello sbarco alleato – che di fatto lo sorpresero mentre era a casa dalla moglie – mentre durante la prima parte della battaglia di Normandia non riuscì a impedire l’avanzata degli Alleati; ferito seriamente da aerei nemici fu richiamato in Germania per convalescenza. Il feldmaresciallo Rommel era ormai da tempo cosciente dell’inevitabile sconfitta della Germania e, a causa di una sospetta adesione ai cospiratori del 20 luglio, cadde in disgrazia presso Hitler. In considerazione della sua popolarità, la Gestapo gli propose che se si fosse suicidato la sua famiglia sarebbe stata risparmiata. Ufficialmente fu dichiarato morto a causa delle ferite di guerra e gli fu attribuito un funerale di Stato.
Il Corriere della Sera di lunedì 16 ottobre 1944 titola: «La morte di Rommel. il fatale epilogo di un incidente automobilistico – L’eroica figura del condottiero». Nell’articolo interno a cura della Redazione possiamo leggere: «Con la morte di Rommel si è avuto l’epilogo della vita marziale di uno dei più brillanti condottieri dell’Esercito germanico, il cui nome resterà sempre collegato con l’eroica lotta condotta per due anni dal corpo tedesco d’Africa. Lo scomparso era nato nel 1891 a Heidenheim nel Württemberg. Già nell’autunno del 1915 era insignito come primo tenente del suo reggimento della Croce di Ferro e nel 1918 riceveva l’Ordine “pour le mérite”. Anche nell’attuale lotta vitale del popolo tedesco Rommel ha dimostrato al massimo grado le sue qualità di combattente indomabile e di capo d’esercito esemplarmente impregnato di spirito nazionalsocialista».

Il Corriere della Sera di lunedì 16 ottobre 1944

«Il Führer premiava i suoi preziosi servigi resi nella lotta in Africa settentrionale nel 1942 con la nomina a generale feldmaresciallo, insignendolo l’11 marzo 1943 delle fronde di quercia con spade e brillanti sulla Croce di cavaliere della Croce di Ferro»

Redazione Corriere della Sera


Google (Noto Emoji - Unicode 15.0)

📝 Sentiti libero di interagire con i tuoi commenti, proposte o considerazioni. Non mancare di scrivermi se conservi anche tu questo giornale o altri importanti quotidiani storici.

👉🏻 Seguimi sulla mia pagina Threads paginedistoria o Instagram @paginedistoria per ritrovare questo e molti altri eventi storici e sportivi da rivivere nelle prime pagine dei giornali.

/ 5
Grazie per aver votato!

Similar Posts