Davide Rebellin

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Il mondo dello sport e del ciclismo in particolare ricorda la scomparsa del 51enne Davide Rebellin, morto dopo essere stato travolto da un camion mentre si allenava a Montebello Vicentino, in provincia di Vicenza. L’ex campione era uscito con la sua bici da mountain bike e probabilmente stava percorrendo la regionale 11 Vicenza-Verona per rientrare a casa, a Lonigo (Vicenza) quando, nei pressi dello svincolo autostradale, l’autotrasportatore tedesco Wolfgang Rieke, attualmente detenuto nel carcere di Vicenza in attesa di processo, non si sarebbe accorto dell’impatto e ha proseguito la sua corsa dopo aver investito il ciclista, che sarebbe morto sul colpo. Tragica la circostanza in cui è avvenuto il riconoscimento della vittima. Il fratello di Rebellin, Carlo, aveva appreso dai media che c’era stato un incidente nella zona di Montecchio, un ciclista travolto da un mezzo pesante. Si è recato sul posto, forse per una sorta di presentimento, ed ha subito riconosciuto la bici del fratello, accartocciata. Queste le sue parole: «È morto facendo quello che ha sempre fatto: andare in bici». Il Corriere della Sera del 1 dicembre 2022 riporta la notizia in prima pagina. Nell’articolo interno Marco Bonarrigo riporta la sua intervista all’amico Ivan Basso: «Quando mi hanno telefonato dandomi la notizia, ho subito pensato a noi due ragazzini e a mio figlio che in quel momento era ad allenarsi in bicicletta. Sono sotto choc».


«Quando mi hanno telefonato dandomi la notizia, ho subito pensato a noi due ragazzini e a mio figlio che in quel momento era ad allenarsi in bicicletta. Sono sotto choc»

Ivan Basso – Corriere della Sera giovedì 1 dicembre 2022


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