Bombardamento di Sakiet Sidi Youssef
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8 febbraio 1958. L’attacco a Sakiet Sidi Youssef è stata un’operazione militare compiuta dall’esercito francese, nell’ambito della guerra algerina, sul un villaggio tunisino. L’incursione provocò la morte di oltre 70 persone, tra cui una dozzina di alunni di una scuola elementare, e 148 feriti tra la popolazione civile. Da allora, ogni 8 febbraio, Tunisia e Algeria commemorano congiuntamente questo triste evento. Il Corriere della Sera di domenica 9 febbraio 1958 dedica ampio spazio alla sciagura con un corposo articolo da parte della Redazione. Possiamo così leggere: «Aerei francesi hanno bombardato e mitragliato stamane, fra le 11 e le 12.15 il villaggio tunisino di Sakiet Sidi Youssef». Giorgio Sansa sempre in prima pagina riporta le parole del Ministro della Difesa francese Chaban-Delmas che: «…interrogato dai giornalisti, ha definito le operazioni aeree contro il villaggio di Sakiet come atto di legittima difesa. “La impunità di cui godevano finora i ribelli algerini insediati in territorio tunisino non poteva essere più tollerata” – egli ha dichiarato -».
Corriere della Sera di domenica 09 febbraio 1958
«Il villaggio si trova all’incirca nel punto della frontiera con l’Algeria dove l’11 gennaio scorso una banda di insorti tese una imboscata ad una pattuglia francese e uccisi quindici soldati, ne fece prigionieri cinque. Uno di questi ultimi morì più tardi, in seguito alle ferite riportate e gli altri quattro sono tuttora in mano ai ribelli»
Redazione Corriere della Sera
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