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18 marzo 1913. Giorgio I di Grecia, meglio noto come principe Guglielmo, aveva appena 17 anni quando salì al trono il 30 marzo 1863. Quando la Turchia dichiarò la guerra alla Bulgaria e alla Serbia alleate, la Grecia la dichiarò a sua volta al sultano ma, nel pieno delle guerre balcaniche, morì assassinato con un colpo di pistola a bruciapelo nelle strade di Salonicco per mano dell’anarchico Alexandros Schinas senza poter vedere la vittoria ellenica. Gli succedette il figlio Costantino. Schinas venne arrestato subito dopo l’omicidio e si suicidò il 6 maggio seguente gettandosi da una finestra della gendarmeria di Salonicco dove era tenuto in custodia. Il Corriere della Sera di mercoledì 19 marzo 1913 titola in prima pagina “Il Re di Grecia ucciso a Salonicco”. Nell’articolo a piena pagina a cura della Redazione possiamo leggere: «Il Principe ereditario Costantino salirà al trono con il nome di Costantino XII calcolandosi successore dei Paleologhi, gli imperatori di Bisanzio. Egli insieme alla moglie, principessa Sofia, che è sorella dell’imperatore Guglielmo II e al figlio Giorgio, che diventa ora Principe ereditario si trova a Giannina».
Il Corriere della Sera di mercoledì 19 marzo 1913
«Il Re Giorgio di Grecia è stato assassinato oggi nel pomeriggio. Mentre faceva la sua abituale passeggiata per le vie di Salonicco, il Re è stato fatto segno a un colpo di rivoltella. La palla ha colpito il sovrano al patto e gli ha attraversato il cuore. Il Re è stato trasportato immediatamente all’ospedale ove, appena giunto, è spirato. L’assassino è stato arrestato. Non si sa ancora quale sia la sua nazionalità»
Agenzia di stampa Stefani
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